STUDIO MONDI DIPINTI ANTICHI E MODERNI, VITTORIO TESSARI

VITTORIO GIOVANNI GAETANO ANTONIO TESSARI (Castelfranco Veneto, 1860 – Mira, 1947), Giovane popolana con bouquet di rose, databile attorno al 1890 circa, olio su tavola, cm 26 x 19 circa.

VITTORIO GIOVANNI GAETANO ANTONIO TESSARI (Castelfranco Veneto, 1860 – Mira, 1947), Giovane popolana con bouquet di rose, databile attorno al 1890 circa, olio su tavola, cm 26 x 19 circa (NON PIÙ DISPONIBILE).

STUDIO MONDI DIPINTI ANTICHI E MODERNI, dott. FABIO MONDI (dipinti antichi), dott. MARCO MONDI (dipinti moderni), Galleria d'arte, antichità ed antiquariato, Corso XXIX Aprile, 7, 31033 Castelfranco Veneto (TV) Italia, tel. 0423/723110, 0347/8158124, 0368/7311457, fax 0423/723110, ore: 10.00 - 12.30, 16.00 - 19.30, chiuso domenica e lunedì mattina, e-mail: studiomondi@tiscalinet.it - E'' iscritto all'Associazione Trevigiana Antiquari.

Specializzazione: lo Studio espone in permanenza quadri antichi e moderni (soprattutto di artisti veneti), arte, antichità ed antiquariato. Effettua compravendite di quadri, consulenze d'arte, ricerche artistiche, stime e perizie d'arte. Esegue testi storico critici, organizza e cura mostre e catalogazioni per conto di privati, Pubbliche Istituzioni, Associazioni Culturali ed Enti Pubblici e Privati. Per ricerche in corso, si invitano i possessori di opere e documenti di artisti di Castelfranco Veneto ed attivi in città a contattare lo Studio. Per avere informazioni su altre opere di Vittorio Tessari, contattare la Galleria. Si acquistano opere di Tessari Vittorio dopo averne esaminato preventivamente le foto (Vittorio Tessari).

Se avete una o più opere di Vittorio Tessari che volete vendere telefonate al 0423/723110 o contattate studiomondi@tiscalinet.it

Cerchiamo e compriamo dipinti veneti antichi, dell'Ottocento e contemporanei, con particolare attenzione per Noè Bordignon, Vittorio Tessari, Romolo Tessari, Luigi Cima, Giorgio Dario Paolucci, Luigi Serena, Bruno Gherri Moro, ecc.

We try and buy antique Venetian paintings, nineteenth-century and contemporary paintings, with special attention to paintings of Noè Bordignon, Vittorio Tessari, Romolo Tessari, Luigi Cima, Giorgio Dario Paolucci, Luigi Serena, Bruno Gherri Moro, etc.

Nous essayer et acheter des antiquités peintures vénitiennes, des peintures du XIXe siècle et contemporain, avec une attention particulière à la peinture de Noè Bordignon, Vittorio Tessari, Romolo Tessari, Luigi Cima, Giorgio Dario Paolucci, Luigi Serena, Bruno Gherri Moro, etc.

Tratamos de comprar antigüedades pinturas venecianas, pinturas del siglo XIX y contemporánea, con especial atención a los cuadros de Noè Bordignon, Vittorio Tessari, Romolo Tessari, Luigi Cima, Giorgio Dario Paolucci, Luigi Serena, Bruno Gherri Moro, etc.

Wir probieren und kaufen antiken venezianischen Malerei, Gemälde des neunzehnten Jahrhunderts und der Gegenwart, mit besonderem Augenmerk auf den Gemälden von Noè Bordignon, Vittorio Tessari, Romolo Tessari, Luigi Cima, Giorgio Dario Paolucci, Luigi Serena, Bruno Gherri Moro, etc.

We proberen en kopen antieke Venetiaanse schilderijen, schilderijen van de negentiende eeuw en hedendaagse, met speciale aandacht voor de schilderijen van Noè Bordignon, Vittorio Tessari, Romolo Tessari, Luigi Cima, Giorgio Dario Paolucci, Luigi Serena, Bruno Gherri Moro, etc.

Nós tentamos e comprar antiguidades pinturas venezianas, pinturas do século XIX e contemporânea, com especial atenção para as pinturas de Noè Bordignon, Vittorio Tessari, Romolo Tessari, Luigi Cima, Giorgio Dario Paolucci, Luigi Serena, Bruno Gherri Moro, etc.

VITTORIO GIOVANNI GAETANO ANTONIO TESSARI (Castelfranco Veneto, 1860 – Mira, 1947), Giovane popolana con bouquet di rose, databile attorno al 1890 circa, olio su tavola, cm 26 x 19 circa.

Tra gli studi fatti all’Accademia di Venezia, e quindi per gli anni della prima maturità artistica di Vittorio Tessari, particolarmente importanti e determinanti furono per lui le lezioni di pittura tenute da Eugenio de Blaas. Esse, infatti, permisero al giovane artista non solo di apprendere solidamente la tecnica del dipingere ma, e soprattutto, gli diedero la possibilità di scoprire la sua innata propensione verso la pittura del Realismo di fine secolo, che proprio negli anni Ottanta a Venezia e nel Veneto trovò il suo decennio magico. Un realismo che, nella volontà di “verificare” in pittura la possibilità di un confronto figurativamente credibile col mondo quotidiano contemporaneo, e non senza l’uso propedeutico della fotografia stessa, permise alle personalità più sensibili e capaci, come appunto fu quella di Tessari, di sperimentare soluzioni formali e coloristiche atte a rendere un contenuto che potesse davvero interpretare pittoricamente il sentimento più genuino di un’epoca e di una società. Nelle sue opere ancora dentro l’Ottocento, infatti, tanto qualitativamente eccellenti da essere oggi talvolta passate nel mercato, più o meno fraudolentemente, come lavori di Eugenio de Blaas, Vittorio Tessari seppe infondere un senso di vita quotidiana attraverso la quale la realtà s’innalza a strumento lirico nell’indagine di quanto l’occhio vede e di quanto la mente sa recepire dell’ambiente sociale e culturale che la circonda. È un peccato che molte delle sue opere più importanti, anche come dimensione, siano oggi prevalentemente conosciute attraverso fotografie d’epoca; ciononostante, per fortuna, ci sono giunte diverse testimonianze di lavori sicuramente di minor impegno ma certo non di minor qualità. In questi anni, non a caso, egli seppe primeggiare nel campo della ritrattistica. Di una ritrattistica, però, che spesso, come nella tavoletta oggetto di questa scheda, va ben al di là della semplice ricerca di una traduzione mimetica ed imitativa del dato reale; al contrario, spesso in Tessari, e talvolta sembra quasi più rispetto al suo maestro de Blaas, l’effigie della persona ritratta subisce quasi una metamorfosi concettuale che la trasforma in una sorta di ritratto di genere il quale si fa personificazione di un ambiente sociale e culturale ben preciso, che vive quotidianamente nella sua realtà contemporanea. E questo senza ricorrere a messe in scena teatrali, enfasi gestuali, sviolinamenti sentimentalistici. Anzi, semmai quando il sentimento si manifesta in atteggiamenti, positure o sguardi, è perché l’artista è interessato ad indagare psicologicamente il carattere della persona effigiata per renderlo al vero. In questo senso, lo si può avvicinare a certa ritrattistica di Noè Bordignon, sebbene il pittore conterraneo, che conosceva bene, manifesti tutta la sua grandezza d’artista nell’intento esplicito di comunicare un messaggio a chi guarda per mezzo di un lessico che pare dialettale, di primo acchito rustico e rude, gergo, vernacolo, ma che al tempo stesso, dicendo tutto quanto c’è da dire, condensa in sé un contenuto che poteva essere ben decodificato dalla sua gente, dai compaesani del suo entroterra: Bordignon, infatti, parlava in pittura la loro lingua, schietta e diretta, veneta. Tessari esce da un ceto culturale e sociale diverso rispetto a Bordignon. La famiglia di Tessari appartiene ad una borghesia di provincia tutto sommato benestante ed agiata, e l’ambiente sociale in cui egli cresce ed è educato è un ambiente che conserva, pur con senso pratico, una vita non soggetta a restrizioni economiche, a sacrifici quotidiani. E il mondo che egli ritrae, anche nella bohème veneziana degli anni giovanili all’Accademia, è un mondo che non se la passa male, veste bene, vive bene e non si preoccupa molto delle piccole spese quotidiane. La bella giovane donna effigiata in questo delizioso, piccolo ritratto su tavola, infatti, ci appare subito come appartenente ad una borghesia che può permettersi piccoli lussi da esibire tanto in privato quanto in pubblico: perle agli orecchini e collane di perle, una preziosa veste ridondante di maliziosi riflessi bianchi che la luce, come per le perle, accende di bagliori, un civettuolo bouquet di rose al petto, quasi come un riflesso “caldo” di quanto le batte in cuore. La positura di tre quarti del busto, poi, e lo sguardo laterale trasognato, tra malinconico e pensieroso, ne descrivono il ritratto psicologico. Il pennello dell’artista sa essere minuzioso e delicato nei lineamenti del volto, delle perle, delle rose, per poi lasciarsi andare “alla veneta” con le pastosità che plasmano la veste, la rendono voluminosa e spaziale, nonché capace di esaltare gli incarnati, che morbidi sfumano nel chiaroscuro e in quel leggero velo d’ombra che ne accentua lo sguardo di profilo. Se Bordignon fu grande maestro nel ritrarre genialmente la classe sociale più umile e la vita quotidiana che più la rappresentasse, certamente Vittorio Tessari seppe fare un qualcosa di analogo nei riguardi di un mondo borghese che era, alla fin fine, anche il suo.

Specializzazione: lo Studio Mondi Dipinti Antichi e Moderni espone in permanenza dipinti antichi e moderni. Effettua compravendite, consulenze, ricerche, stime e perizie. Esegue testi storico critici, organizza e cura mostre e catalogazioni per conto di privati, Pubbliche Istituzioni, Associazioni Culturali ed Enti Pubblici e Privati.

Per ricerche in corso, si invitano i possessori di opere e documenti di artisti di Castelfranco Veneto ed attivi in città a contattare lo Studio.

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Lo Studio Mondi Dipinti Antichi e Moderni, galleria d’arte ed antiquariato di Castelfranco Veneto, propone in vendita dipinti antichi (del Quattrocento, del Cinquecento, del Seicento, del Settecento – del XV secolo, del XVI secolo, del XVII, secolo, del XVIII secolo – del ‘400, del ‘500, del ‘600, del ‘700) e dipinti moderni (dell’Ottocento – del XIX secolo - dell’800 – fino ai primi decenni del Novecento – del XX secolo - del ‘900) con particolare attenzione per i pittori veneti e, soprattutto, per i pittori veneti legati al territorio di Castelfranco Veneto. Tra questi, artisti come Noè Bordignon, Vittorio Tessari, Romolo Tessari, Bruno Gherri Moro, Luigi Serena, Luigi Cima, Teodoro Wolf Ferrari, Francesco Sartorelli, Giuseppe Vizzotto Alberti, Enrico Vizzotto Alberti, Zaccaria Dal Bò, sono quelli di cui lo Studio Mondi Dipinti Antichi e Moderni principalmente s’interessa. Pur non trattando prevalentemente arte contemporanea, lo Studio Mondi Dipinti Antichi e Moderni acquista e vende anche quadri di pittori contemporanei legati al territorio di Castelfranco Veneto, come, ad esempio, Giorgio Dario Paolucci. Pertanto, cerca e compra opere di Noè Bordignon, Vittorio Tessari, Romolo Tessari, Bruno Gherri Moro, Luigi Serena, Luigi Cima, Teodoro Wolf Ferrari, Francesco Sartorelli, Giuseppe Vizzotto Alberti, Enrico Vizzotto Alberti, Zaccaria Dal Bò, Giorgio Dario Paolucci, oltre, ovviamente a quadri di pittori antichi (del Quattrocento, del Cinquecento, del Seicento, del Settecento – del XV secolo, del XVI secolo, del XVII, secolo, del XVIII secolo – del ‘400, del ‘500, del ‘600, del ‘700) e di pittori moderni (dell’Ottocento – del XIX secolo - dell’800 – fino ai primi decenni del Novecento – del XX secolo - del ‘900).

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