Opere della
Collezione della Banca Popolare
di Castelfranco Veneto
(ora Banca Popolare
di Vicenza)
Catalogo e mostra a cura di Marco Mondi
Scheda opera
(cliccare sull'immagine per ingrandirla)
Andrea Porta
(Verona, 1720 ca. - 1805)
14. Paesaggio, 1776 ca.
Olio su tela, 64,5x81,5 cm
I
Porta, pittori veronesi, furono artisti che lavorarono per tutto l'arco del
Settecento, decorando in affresco e dipingendo su tela paesaggi che andarono ad
ornare molte dimore signorili della loro città natia e del suo territorio. I
loro lavori si collocano accanto a quelli di altri artisti minori che
prolificarono a Verona in questo secolo, affiancando dignitosamente, pur senza
raggiungerne mai i vertici, ma raccogliendone continui spunti, la produzione
paesaggistica dei più famosi artisti veneti dell'epoca. Quella dei Porta, può
considerarsi un'attività alla stregua di una vera e propria bottega, all'interno
della quale deve essere ricordata anche la personalità, di minor rilievo, di
Agostino veronese. Andrea, figlio di Tommaso, fu educato alla pittura dal padre,
affiancandolo e seguendolo nella maggior parte dei lavori eseguiti in affresco,
fino all'ultima commissione, quella di villa Trissino, a Trissino, dove
l'anziano genitore firmava il ciclo assieme al figlio, datandolo al dicembre
1765. Dopo la morte del padre, la conduzione della "bottega" fu portata avanti
da Andrea, che seppe svincolarsi da quei modi di costruzione paesaggistica
legata ancora in Tommaso, per certi aspetti, ad un'impostazione seicentesca, per
recepire le più moderne tendenze del paesaggio veneto, dal Ricci allo
Zuccarelli, dallo Zais al Pecchio, non senza porgere attenzione a quanto si
andava facendo anche al di fuori del territorio della Serenissima. E la mancanza
per nove anni, tra il 1765 ed il 1774, di notizie su Andrea ed Agostino fa
supporre proprio un loro viaggio fuori Verona, o addirittura fuori d'Italia (Butturini,
1977, p. 126). Al loro rientro, inizia per Andrea quello che è considerato il
suo periodo più felice, che si protrae fino al cominciar del nuovo decennio,
ricco di commissioni di opere in affresco e su tela. Attorno al 1776, devono
essere datati anche i paesaggi, in discreto stato di conservazione, qui e di
seguito descritti, come provano firma e data poste sul retro di una delle sei
tele che formavano il ciclo un tempo interamente conservato dal conte da Porto,
due delle quali sono nostre. Il gustoso paesaggio in esame, risolto su di una
composizione cara allo Zais, descrive una natura dallo spirito arcadico dove,
pur nell'interpretazione di fantasia, sono chiaramente riconoscibili i dintorni
collinari e montuosi del territorio veronese, fino ad introdurvi sullo sfondo
una suggestiva "veduta" del Lago di Garda. Natura e uomo sembrano convivere in
una serena armonia, raccontata attraverso un uso del pennello e dei colori che,
se certo non sorprende per la qualità esecutiva, pur respira di una sua vena
poetica.
Provenienza: coll. conti da Porto,
Verona; acquisto da privato, 1982.
Bibliografia: Guadioso P., Il
collezionismo delle banche nel Veneto - La Banca Popolare Vicentina, tesi di
laurea, rel. prof. Puppi L., Università degli Studi di Venezia, Facoltà di
Lettere e Filosofia, Corso di Laurea in Lettere, a. a. 1995-96, p. 86.
Bibliografia di riferimento: cfr
Butturini F., Tomaso, Andrea Porta e Agostino paesisti veronesi del
Settecento, Verona, 1977.
Pittore veneto della fine del XV secolo, Conversazione di Maria con i
santi Antonio Abate e Girolamo, 20, 21.
Felice Riccio, detto il Brusasorci, bottega di, Deposizione nel
sepolcro con la Maddalena, 22, 23.
Francesco Bassano, bottega di, Allegoria dell'aria, 24, 25.
Nicolò Bambini, La vittoria di David, 26, 27.
Nicolò Bambini, Rebecca ed Eliezer al pozzo, 28, 29.
Nicolò Bambini,
Il ritrovamento di Achille tra
le figlie di Licomede,
30, 31.
Nicolò Bambini, Sofonisba che riceve il veleno da Massinissa, 32,
33.
Johann Richter, Piazza San Marco, 34, 35.
Luca
Carlevarijs, Chiesa Patriarcale di S. Pietro di Castello, 36,
37.
Luca
Carlevarijs, Faciata della Scuola di S. Teodoro, 36, 37.
Luca
Carlevarijs, Procuratie Nove in Piazza di S. Marco, 36, 37.
Luca
Carlevarijs, Facciata interiore del Palazzo Ducale, 36, 37.
Giuseppe Zais, Paesaggio, 38, 39.
Andrea Porta, Paesaggio, 40, 41.
Andrea Porta, Paesaggio, 42, 43.
Noè
Bordignon, Ritratto femminile, 44, 45.
Noè
Bordignon, Ritratto maschile, 44, 45.
Noè
Bordignon, La pappa al fogo, 46, 47.
Noè
Bordignon, Ritratto di bambina, 48, 49.
Noè
Bordignon, Ritratto di bambino, 48, 49.
Bruno Gherri Moro, Ritratto del senatore Luigi Luzzati, 50, 51.
Bruno Gherri Moro, Paesaggio d'Evolène, 52, 53.
Bruno Gherri Moro, Castelfranco Veneto che scompare, 54, 55.
Luigi Stefani, Donna che legge, 56, 57.
Luigi Stefani, Castelfranco Veneto, Corso XXIX Aprile con neve,
58, 59.
Pittore anonimo, Canzone, 60, 61.
Mario Disertori, Autunno sui colli, 62, 63.
Bruno Saetti, Sole a Venezia, 64, 65.
Tancredi Parmeggiani, Composizione astratta, 66, 67.
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Per ricerche in corso, si invitano i possessori di opere e documenti di artisti
di Castelfranco Veneto ed attivi in città a contattare lo Studio. Per avere
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dopo averne esaminato preventivamente le foto (Castelfranco
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